Bonus per pc e internet

21.11.2020

Per sostenere la digitalizzazione e per combattere il cd. digital divide, sono stati firmati i decreti attuativi e istitutivi del cd. bonus pc e tablet. Si tratta di un incentivo che varia da un minimo di 200 euro fino a un massimo di 500 euro a beneficio. L'agevolazione si rivolge a famiglie e imprese per poter dotarsi di strumenti tecnologici che possano essere in grado di avvicinare anche coloro che sono in difficoltà economica al livello minimo di benessere.

Bonus tablet e pc: di cosa si tratta?

Si tratta di sconti a disposizione delle famiglie per venire incontro alle loro "esigenze di connettività" in un periodo appunto di smartworking e teledidattica. Nello specifico, consiste in uno sconto per l'acquisto per:

  • computer;
  • tablet;
  • connessioni internet;

Bonus tablet e pc: chi ne ha diritto?

Il voucher è in realtà un aiuto alle famiglie più indigenti con un Isee: sotto i 20.000 euro. Per queste famiglie viene riconosciuto un contributo massimo di 500 euro, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi; il bonus dovrebbe servire a coprire eventuali costi di attivazione e la fornitura di relativi dispositivi elettronici, ma anche, per chi ne avesse bisogno, per ottenere un tablet o di un pc direttamente dal provider internet.

Viene riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo famigliare presente nell'unità abitativa. Se si abita in zone raggiunte da più di un operatore che offre connessioni veloci, potrai chiedere il passaggio alla banda ultra larga sia al tuo operatore sia a uno differente. Puoi utilizzare il bonus e poi fare il passaggio a un altro operatore usando l'eventuale parte residua del bonus non utilizzato, purché la velocità di connessione sia almeno pari a quella del contratto precedente e senza che il recesso da quest'ultimo comporti dei costi. Di conseguenza, per usufruire del bonus, i richiedenti devono avere una delle seguenti caratteristiche:

  • essere privi di connessione internet;
  • disporre di una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s;
  • disporre di una connessione di almeno 30 Mbit/s ed essere disponibile a passare ad una connettività superiore, fino 1 Gbps

Per quali connessioni vale?

Al di là del limite sul reddito, chi può richiedere il bonus per la connessione internet? Vediamo nel dettaglio:

  • chi non ha alcuna connessione, purché sottoscriva un contratto di fornitura per una connessione con velocità di almeno 30 Mbit/s;
  • chi ha già una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s che sottoscrive un contratto per una connessione più veloce (con lo stesso operatore o con uno nuovo).

Come si richiede il bonus

Il bonus viene erogato da Infratel Italia (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l'Italia S.p.A.), una società governativa interamente controllata da MiSE. Tuttavia il voucher non verrà dato direttamente in mano all'utente (come accade con altri tipi di bonus), ma andrà chiesto direttamente all'operatore di telefonia in fase di sottoscrizione del contratto internet.

Gli operatori interessati a partecipare all'iniziativa devono iscriversi su una apposita piattaforma gestita appunto da Infratel Italia (www.infratelitalia.it). Tutti gli operatori che aderiscono devono offrire alcune garanzie al consumatore: innanzitutto devono rendere riconoscibili in qualche modo al consumatore le offerte sottoscrivibili grazie al voucher; in secondo luogo devono esplicitare in totale trasparenza quali costi sono coperti dal contributo e quali invece rimangono a carico dell'utente, in modo da fornire un quadro reale di quanto l'utente dovrà sborsare di tasca propria.

CONCLUSIONI

Buono l'intento ma come al solito ci sono dei punti critici, in primis, la circostanza che questo intervento non ha alcun impatto sul digital divide, cioè su quei casi in cui la connessione internet a banda larga non arriva; consente solo a chi si trova in aree già coperte, ma ha ridotte disponibilità economiche, di poter usufruire del servizio.

Inoltre, gli operatori, come per tutte le altre offerte, hanno la possibilità di fornire assieme alla connessione internet, anche dispositivi elettronici: non solo tablet e pc ma anche ad esempio il modem. Tuttavia, svariate iniziative del Nostro Studio Legale hanno dimostrato come  le società di telecomunicazioni non si sono dimostrate sempre trasparenti proprio nella fornitura ad esempio di modem e smartphone: spesso hanno messo in campo operazioni discutibili, applicando costi nascosti e clausole sfavorevoli al consumatore.

  Studio Legale Avv. Maria Esposito,
Via Enrico Berlinguer, 11, 88811 Cirò Marina (KR), 
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