Canone di locazione e accordi sugli affitti: come chiedere la riduzione.

06.04.2020
Una delle questioni più discusse in queste settimane, legate all'emergenza sanitaria nazionale attualmente, è quella del pagamento degli affitti.

Abbiamo già visto nell'articolo precedente come interrompere, sospendere o ridurre il pagamento dei canoni. Soffermiamoci in questo articolo sull'ipotesi in cui si scelga di ridurre il pagamento del canone, che come sappiamo, dovrà essere conseguenza dell'accordo tra le parti del contratto. 

Come si devono comportare inquilini e proprietari in merito rispettivamente al pagamento della quota mensile e alla riscossione del canone di locazione in questo periodo di difficoltà?

Sono arrivate, in queste ore, alcune novità interessanti sull'argomento, che danno il via ad accordi tra inquilini e proprietari per una riduzione delle spese di locazione. 

Per quali contratti si può applicare la riduzione?

L'accordo vale per tutti i contratti di affitto. La possibilità di ridurre il canone in caso di difficoltà di pagamento da parte dell'inquilino è ammessa a prescindere dalla tipologia di locazione. L'accordo, quindi, vale per tutti i contratti di locazione, sia per quelli ad uso abitativo sia per quelli ad uso commerciale. Non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca.

Come funziona?

L'inquilino e il locatore dovranno, in primis, addivenire ad un accordo al fine di ridurre l'importo del canone di locazione durante il periodo emergenziale ed, in secundis, compilare il modello 69. Tale modello, necessario per la registrazione della riduzione del canone di affitto, è essenziale e va compilato in ogni sua parte indicato i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione.

Come inviare i documenti?

Il Modello 69 e l'atto con cui viene dettagliato l'accordo tra le parti andranno inviati, insieme, allo stesso Ufficio dell'Agenzia delle Entrate dove era stata fatta la registrazione del contratto di locazione entro i successivi 30 giorni rispetto alla firma, al fine di evitare di dover corrispondere le imposte sui canoni di locazione di fatto non riscossi dal locatore. A fronte della chiusura dei pubblici uffici, sarà sufficiente inviare una mail all'indirizzo di posta elettronica preposto. In ogni caso, con Circolare n. 8/E del 3 aprile scorso, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per coloro i quali volessero registrare l'accordo presso i pubblici uffici, i termini prescritti slitteranno. In ogni caso, coloro i quali abbiano registrato l'accordo per via telematica, dovranno, una volta terminata la situazione emergenziale, depositare fisicamente l'originale presso l'Ufficio competente. 

Come redigere l'accordo per la riduzione dell'affitto?

La registrazione è esente da bollo e da spese, così come previsto dall'art. 19 del D.L. n. 133/2014. L'accordo dovrà contenere chiari riferimenti al contratto in essere tra le parti e dovrà indicare:
1) i dati del locatore e del conduttore;
2) il canone annuale pattuito inizialmente;
3) l'ammontare ridotto del canone;
4) le mensilità per le quali l'inquilino dovrà pagare un canone ridotto;
5) la data e la firma di entrambe le parti.
Quando cesserà la situazione emergenziale e verrà ripristinato l'importo originario del canone, le parti non saranno tenute a comunicare la variazione all'Agenzia delle Entrate.


istruzioni per compilare il modello:

https://images.liveuniversity.it/sites/2/2020/04/istruzioni-compilazione-modello-69-affitti.pdfs

carica qui il modello: 

https://images.liveuniversity.it/sites/2/2020/04/modello-69-riduzione-affitti.pdf

  Studio Legale Avv. Maria Esposito,
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